La sostenibilità sta diventando una delle priorità più urgenti per le aziende in tutto il mondo. Non solo per motivi etici e ambientali, ma anche per ragioni strategiche. L’adozione di pratiche sostenibili, infatti, può determinare il successo o il fallimento di un’impresa nel panorama globale. In questo contesto, gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) sono diventati strumenti essenziali per le aziende che vogliono essere conformi alle normative europee in materia di sostenibilità. Ma cosa significa esattamente ESRS e come possono le aziende sfruttare questi standard per diventare più sostenibili? In questo articolo, ti guideremo attraverso le basi degli ESRS, la loro applicazione pratica e come la tua azienda può prepararsi per una rendicontazione efficace.
Cosa Sono gli ESRS?
Gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) sono una serie di standard sviluppati dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), un organismo consultivo che lavora per conto della Commissione Europea. Questi standard sono stati creati per aiutare le aziende a redigere report di sostenibilità conformi alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una direttiva dell’Unione Europea che stabilisce obblighi di rendicontazione per le imprese in merito ai loro impatti ambientali, sociali e di governance (ESG).
Entrati in vigore nel 2023, gli ESRS forniscono linee guida dettagliate su come le aziende devono raccogliere, elaborare e comunicare informazioni relative alla sostenibilità. L’obiettivo principale di questi standard è garantire che le aziende forniscano dati chiari, completi e comparabili sulle loro performance ESG. Non solo queste informazioni devono essere rilevanti per gli investitori, ma devono anche essere utilizzate per migliorare la trasparenza aziendale e la responsabilità sociale d’impresa.
Struttura degli ESRS
Gli ESRS sono divisi in due categorie principali:
- Standard generali: Questi stabiliscono i principi di base per la rendicontazione di sostenibilità e specificano le informazioni che devono essere incluse nei report ESG. Alcuni esempi includono:
- ESRS 1: stabilisce i requisiti generali per la rendicontazione di sostenibilità.
- ESRS 2: definisce le informazioni generali da fornire, come la strategia, i rischi e le politiche ESG.
2. Standard tematici: Questi standard si concentrano su temi specifici riguardanti gli impatti ambientali, sociali e di governance. Tra i temi principali trattati ci sono:
- ESRS E1: Cambiamenti climatici (emissioni di gas serra, strategie di adattamento e impegno per la neutralità carbonica).
- ESRS E2: Inquinamento (gestione dei rifiuti, emissioni inquinanti).
- ESRS S1: Condizioni di lavoro e inclusività (lavoratori e diritti lungo la catena di fornitura).
- ESRS G1: Governance aziendale (trasparenza, lotta alla corruzione e modelli di gestione etica).
Chi Deve Adottare gli ESRS?
Non tutte le aziende sono obbligate a seguire gli ESRS, ma quelli che rientrano nel campo di applicazione della CSRD devono adeguarsi. La direttiva si applica a:
- Aziende con un fatturato annuo superiore a 40 milioni di euro.
- Aziende con un totale attivo superiore a 20 milioni di euro.
- Aziende con capitale proprio superiore a 2 milioni di euro.
Inoltre, tutte le imprese quotate devono essere conformi agli ESRS, indipendentemente dalle loro dimensioni. Le PMI che non soddisfano questi requisiti sono esentate, ma la crescente attenzione alla sostenibilità sta spingendo molte piccole e medie imprese a adottare comunque queste pratiche, anche in modo volontario, per rimanere competitive.
Come Strutturare la Rendicontazione Sostenibile con gli ESRS?
Gli ESRS forniscono una struttura chiara e dettagliata per la rendicontazione di sostenibilità. Gli standard si suddividono in due principali aree:
1. Standard Generali:
- ESRS 1: Definisce i requisiti generali per la rendicontazione, specificando cosa deve essere incluso nel report.
- ESRS 2: Fornisce una panoramica delle informazioni generali che devono essere divulgate, come la strategia ESG dell’azienda, le politiche e gli obiettivi di sostenibilità.
2. Standard Tematici ESG:
Questi standard si concentrano su 5 aree principali:
- E (Environmental – Ambientale):
- ESRS E1: Cambiamenti climatici – informazioni riguardo alle emissioni di gas serra, le strategie di adattamento al cambiamento climatico, l’impegno per la neutralità carbonica.
- ESRS E2: Inquinamento – gestione dei rifiuti, emissioni e inquinamento atmosferico.
- ESRS E3: Risorse idriche e marine – come l’azienda gestisce le risorse idriche e le attività che influenzano le risorse marine.
- ESRS E4: Biodiversità ed ecosistemi – impatti sulle specie e sugli ecosistemi, politiche di conservazione.
- ESRS E5: Uso delle risorse ed economia circolare – strategie per l’uso efficiente delle risorse e per promuovere l’economia circolare.
- S (Sociale):
- ESRS S1: Forza lavoro propria – condizioni di lavoro, inclusività, formazione, sicurezza.
- ESRS S2: Lavoratori nella catena del valore – diritti e benessere dei lavoratori lungo tutta la catena di fornitura.
- ESRS S3: Comunità – impatto dell’impresa sulle comunità locali e globali.
- ESRS S4: Consumatori e utenti finali – impatti delle attività aziendali sui consumatori, come la sicurezza dei prodotti e il comportamento etico.
- G (Governance):
- ESRS G1: Condotta aziendale – politiche di governance, prevenzione della corruzione, equità delle pratiche aziendali.

Strategie per Implementare gli ESRS nella Tua Azienda
Implementare gli ESRS nella tua azienda richiede un impegno su più fronti. Ecco alcuni passi fondamentali per iniziare:
- Mappare e Monitorare gli Impatti ESG: Inizia identificando tutte le aree in cui la tua azienda ha un impatto ambientale, sociale e di governance. Utilizza strumenti di monitoraggio per raccogliere dati precisi su emissioni di CO2, consumo di energia, diritti dei lavoratori, diversità aziendale e altro ancora.
- Sviluppare una Strategia ESG: Non basta raccogliere dati. È essenziale sviluppare una strategia ESG chiara che definisca obiettivi misurabili e piani di azione per ridurre gli impatti negativi. Ad esempio, stabilire obiettivi di neutralità carbonica, migliorare le condizioni di lavoro o ridurre i consumi energetici.
- Formare il Team: La formazione del personale è cruciale. Per rendere efficace la rendicontazione ESG, è fondamentale che tutti i membri coinvolti abbiano una solida comprensione degli ESRS e delle loro implicazioni. Investire in corsi di formazione specifici può garantire una corretta implementazione.
- Adottare Tecnologie di Supporto: Esistono molte soluzioni software che aiutano le aziende a raccogliere, analizzare e presentare i dati ESG. L’adozione di sistemi di gestione della sostenibilità facilita la conformità agli ESRS.
- Comunicare i Risultati: Infine, è essenziale che l’azienda comunichi chiaramente i risultati delle sue politiche ESG agli stakeholder, inclusi investitori, clienti e partner commerciali. I report devono essere dettagliati, ma facilmente comprensibili, e devono rispettare gli standard di trasparenza stabiliti dagli ESRS.
Perché Gli ESRS Sono Importanti?
Conoscere e implementare gli ESRS non è solo una questione di conformità normativa, ma è anche una strategia vincente per la tua azienda. Adottare questi standard significa impegnarsi concretamente in pratiche responsabili e trasparenti, favorendo una relazione di fiducia con gli stakeholder, ma anche accedendo a nuove opportunità di mercato.
- Conformità Normativa: Rispetto delle normative europee, evitando sanzioni.
- Aumento della Fiducia: Le aziende che adottano pratiche ESG trasparenti godono di una maggiore fiducia da parte di clienti e investitori.
- Vantaggio Competitivo: La sostenibilità diventa un differenziatore sul mercato.
- Accesso ai Finanziamenti: Le aziende sostenibili sono più appetibili per gli investitori.
In sintesi, gli ESRS non sono solo una necessità legale, ma rappresentano anche un’opportunità per le aziende di migliorare la loro reputazione, di rispondere alle sfide globali e di crescere in modo responsabile. Iniziare oggi significa prepararsi a un futuro più sostenibile e competitivo.