C’è una frase che sentiamo ripetere spesso, quasi come un mantra: “Non si trova lavoro.”
Ma chi, come me, lavora da anni nel mondo della formazione, dell’orientamento e della selezione del personale, sa che la realtà è un po’ più complessa. Perché il lavoro c’è. Le opportunità anche. La vera domanda è: come vengono affrontate?
Accade proprio in questi giorni…
Due candidati ricevono una proposta concreta per un colloquio con un’azienda con cui collaboriamo abitualmente. Un’azienda seria, interessata, pronta a investire. I candidati si mostrano entusiasti, ringraziano, confermano con decisione.
Poi, all’improvviso, arriva il messaggio:
“Abbiamo cambiato idea.”
Nessuna spiegazione, nessun preavviso, nessuna reale considerazione per il tempo e l’energia dedicati da chi sta dietro le quinte.
E non è un caso isolato
Abbiamo vissuto anche episodi simili legati a borse di studio: richieste, ottenute con impegno e selezione, e poi rifiutate senza troppe motivazioni. Nel frattempo, qualcun altro — magari più motivato — resta escluso.
Dal punto di vista delle aziende
Conosco bene diversi HR Manager, persone serie, preparate, che ogni giorno cercano candidati affidabili. E spesso si trovano a dire:
“Non è tanto trovare chi cerca lavoro. È trovare chi lo prende sul serio.”
Perché non si tratta solo di CV, titoli o competenze. Si tratta di atteggiamento. Di rispetto. Di coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Cambiare idea è umano. Ma come lo fai fa la differenza
È lecito cambiare direzione. Ma c’è un modo per farlo: con rispetto per chi ti ha dato fiducia, per chi ha costruito l’opportunità, per chi — magari — stava aspettando il tuo stesso posto.
La coerenza non è rigidità. È senso di responsabilità. È il modo in cui ci si presenta al mondo, ancora prima del colloquio.
Allora torniamo alla domanda iniziale:
Il lavoro c’è? Sì, ma richiede cura.
E soprattutto, richiede persone che lo vogliano davvero. Non solo quando arriva la mail. Ma anche — e soprattutto — quando bisogna rispondere con serietà.
Vi è mai capitato qualcosa di simile, nel vostro percorso o nel vostro lavoro?
Parliamone. La coerenza, forse, è la skill più urgente che dovremmo riscoprire.
Annalisa Puccini Direttore di Executy Academy
Da anni lavoriamo al fianco di giovani, aziende e formatori, cercando di costruire non solo competenze, ma anche atteggiamenti professionali solidi.
Crediamo nella coerenza come valore. E forse… è davvero arrivato il momento di parlarne di più.